REGIONE CAMPANIA

INFORMATIVA “AVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER L’ATTUAZIONE DI PROCESSI  DI INNOVAZIONE” – POR CAMPANIA FESR 2014-2020 – ASSE III – OBIETTIVO SPECIFICO 3.5 – AZIONE 3.5.2.

 

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

 

COSA E’

Il presente Avviso pubblico disciplina la concessione di contributi alle Micro e PMI per la realizzazione di Piani di Investimento aziendali per l’attuazione dei processi di innovazione. E’ promosso dalla Regione Campania nell’ambito del POR Campania 2014 – 2020 – Asse III – Obiettivo Specifico 3.5 – Azione 3.5.2

Il contributo in conto capitale a fondo perduto è concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407 del 18/12/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea degli aiuti “de minimis

La dotazione finanziaria complessiva è di 10 milioni di euro.

 

DESTINATARI

Destinatari dell’Avviso in oggetto sono:

  1. le MPMI, anche in forma consortile;
  2. le Reti di Micro, di Piccole e Medie Imprese (MPMI) che intendono realizzare un progetto di rete. Le Reti di MPMI devono essere costituite sotto forma del “contratto di rete”, ovvero reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto) o reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), con sede legale e/o unità locale nella Regione Campania.

 

La partecipazione delle imprese in forma aggregata è così disciplinata:

Nei casi di cui alla lettera b) la partecipazione al Piano di investimento aziendale deve essere garantita da almeno 3 MPMI richiedenti il contributo, pena la non ammissibilità della domanda.

Nel caso dei Consorzi, Società Consortili, Reti-Soggetto, gli stessi sono i soggetti beneficiari della sovvenzione e non le singole imprese. Pertanto i requisiti richiesti al successivo comma devono essere posseduti dagli stessi e la domanda di accesso all’agevolazione, le dichiarazioni e i documenti obbligatori, le domande di erogazione ecc. devono essere presentati esclusivamente da questi. Le Reti-Soggetto di imprese e i Consorzi applicano la disciplina di impresa e, pertanto, devono essere già costituiti al momento della presentazione della domanda. I pagamenti sono effettuati alla Rete – soggetto e al Consorzio.

Nel caso di Rete-Contratto, il contratto deve essere redatto nelle forme prescritte dalla legge e deve configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto alla realizzazione del progetto proposto. Nel caso in cui solo una parte delle imprese appartenenti ad un contratto di rete già costituito intendano presentare la domanda sul presente Avviso, è necessario che tra queste sia ricompresa il soggetto capofila.

I contratti di rete devono essere già stipulati al momento della presentazione della domanda e tutte le MPMI ad esse aderenti devono risultare in possesso dei requisiti previsti al successivo punto per poter presentare domanda.

 

SOGGETTI RICHIEDENTI E RELATIVI REQUISITI

I soggetti destinatari devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituiti da almeno 2 anni ed iscritti nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio;
  • avere unità locale destinataria dell’intervento in Campania e risultante dalla visura camerale. Qualora l’unità locale ove si intende svolgere il progetto non sia ancora stata costituita alla data di presentazione della domanda, essa dovrà risultare attiva e operativa in Regione Campania alla data di richiesta di erogazione delle agevolazioni;
  • Essere attive, non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge Fallimentare e da altre leggi speciali, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni
  • non presentare le caratteristiche di PMI in difficoltà così come definite dalla normativa comunitaria;
  • non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili;
  • non avere in precedenza usufruito, direttamente o tramite soggetti da essa controllati o ad essa collegati, di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto;
  • possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare che dovrà essere comprovata dal fatturato dell’ultimo anno (come rilevato dall’ultimo bilancio depositato ovvero dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata) almeno pari all’importo del piano di investimento o dai fatturati degli ultimi due anni (come rilevato dagli ultimi due bilanci depositati ovvero dalle ultime due dichiarazioni dei redditi presentate) la cui media sia almeno pari all’importo del piano di investimento (si veda nota n. 3 all’art. 12);
  • possedere la capacità operativa ed amministrativa in relazione al piano di investimento proposto che dovrà essere comprovata da una relazione contenente la descrizione delle principali attività realizzate negli ultimi due anni;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi a favore dei lavoratori nei confronti di INPS e INAIL o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Campania di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC);
  • non essere destinatari, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca di finanziamenti pubblici per violazione del divieto di distrazione dei beni, dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione di un investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale e in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;

 

I soggetti richiedenti possono presentare una sola Domanda di contributo sia in forma singola che in forma associata. In caso di presentazione di più Domande sarà presa in considerazione esclusivamente la prima Domanda inviata e le altre saranno considerate nulle.

 

IMPORTO MINIMO DEI PIANI DI INVESTIMENTO E CONTRIBUTO RICEVIBILE

Sono ammissibili esclusivamente i Piani di investimento aziendale con un importo uguale o superiore a:

1.a. € 50.000,00 per le Domande di contributo presentate dalle MPMI, dai Consorzi, dalle Società consortili e dalle Reti- Soggetto;

1.b. € 150.000,00 per le Domande di contributo presentate dalle Reti-Contratto.

 

Nei Piani di investimento presentati dalle Reti-Contratto, la spesa ammissibile imputabile ad ogni singola impresa dovrà essere di almeno il 15% della spesa ammissibile del Piano di Investimento.

 

L’intensità massima di aiuto concedibile è:

per i Piani di investimento presentati da MPMI, dai Consorzi, dalle Società consortili e dalle Reti-Soggetto: sovvenzione pari al 70% delle spese del Piano di Investimento ammesse e comunque nella misura massima di Euro 150.000,00;

per Piani di investimento presentati dalle Reti-Contratto: sovvenzione pari al 70% delle spese del Piano di Investimento ammesse e comunque nella misura massima di Euro 150.000,00 per singola MPMI aderente e di Euro 750.000,00 per l’intero Piano di investimento.

 

INIZIATIVE/INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli investimenti realizzabili ai fini del contributo sono i piani di investimento aziendali costituiti da uno o più dei seguenti interventi:

  1. implementazione ed applicazione dei risultati (tecnologie, prototipi, brevetti, ecc.) della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nel processo produttivo;
  2. implementazione di tecnologie open source basate sull’uso di Internet e di altre tecnologie web, per semplificare e migliorare i processi produttivi e la gestione aziendale (compresi i processi organizzativi interni), nonché per l’interazione e la collaborazione con gli altri attori della catena del valore (clienti, fornitori, progettisti, rivenditori, etc);
  3. adozione e/o potenziamento dei servizi di e- commerce (e- commerce business-to-business e business-to-consumer);
  4. attivazione di tecnologie per il perfezionamento o la creazione di prodotti e/o processi produttivi nella fase di simulazione e ingegnerizzazione (manifattura digitale);
  5. ogni altra soluzione che favorisca l’evoluzione verso un sistema di manifattura digitale;
  6. f. sviluppo di soluzioni ICT in grado di ricombinare assieme “saperi tradizionali” e competenze “digitali”;
  7. g. sviluppo di sistemi di sicurezza informatica
  8. h. la condivisione e lo sviluppo di tecnologie open source e di sistemi ICT al fine di potenziare la cooperazione e la collaborazione tra imprese in particolare negli ambiti della co-progettazione, dell’attività di co-markership, della razionalizzazione logistica
  9. soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP (Enterprice Resource Planning), i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing
  10. soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet of Things consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, nei limiti di percentuale e di importo massimo previsti in precedenza, le spese, documentate e quietanzate, sostenute per:

  1. l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e attivi in genere necessari all’applicazione nel processo produttivo dei risultati (es. tecnologie, prototipi, brevetti, ecc) della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale;
  2. b. l’acquisto di tecnologie open source e basate sull’uso di internet e di altre tecnologie web;
  3. c. l’acquisto e l’installazione di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
  4. l’acquisto di software, brevetti e prototipi solo se dalle loro applicazioni si conseguono risultati innovativi nel processo produttivo e sono legati al progetto da agevolare, nonché licenze o altre forme di proprietà intellettuale anche a canone periodico o a consumo. In quest’ultimo caso, le spese saranno ammissibili limitatamente al periodo di durata del progetto;
  5. l’acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica limitatamente al periodo di durata del progetto, nonché l’acquisizione di servizi informatici concernenti i sistemi di cui alla lettera d), incluse le attività di controllo e monitoraggio;
  6. l’acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;
  7. g. acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica inerenti al progetto presentato.

Le tipologie di spese dovranno essere congrue, ovvero conformi a prezzi di mercato.   A tal fine, occorrerà produrre tre preventivi di spesa sottoscritti dal legale rappresentante del fornitore, recanti in allegato eventuali listini del produttore.

 

AVVIO E CONCLUSIONE INVESTIMENTI

I Piani di investimento aziendale relativi alle iniziative presentate possono essere avviati (data del primo impegno giuridicamente vincolante per l’acquisizione di servizi/ fornitura) successivamente alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) del presente Avviso (10/07/2018) e devono essere conclusi (quietanza dell’ultima fattura), a pena di decadenza del contributo concesso, entro e non oltre 18 mesi dalla data di trasmissione del Decreto di Concessione.

 

ISTRUTTORIA, VALUTAZIONE ED EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI

La verifica di ammissibilità e la valutazione delle domande di agevolazione verranno effettuate secondo l’ordine cronologico di presentazione e il requisito di priorità di cui al punto successivo.

Le fasi della procedura sono le seguenti:

  • Verifica formale di ammissibilità delle domande;
  • Valutazione di merito dei programma di investimento;
  • Concessione del contributo.

La commissione di valutazione esamina le proposte progettuali, attribuendo un punteggio complessivo compreso fra 0 e 90 punti alle domande che hanno superato la verifica formale, secondo i criteri di valutazione riportati nell’Allegato alla presente. Saranno ammessi al finanziamento esclusivamente i Piani di innovazione che avranno ottenuto un punteggio almeno pari a 50 punti quale somma dei singoli punteggi.

L’erogazione della sovvenzione, a seguito dei Decreti di concessione e della presentazione delle domande di pagamento, avviene alternativamente mediante:

  • Una anticipazione del 40%, un SAL e un saldo finale minimo del 15%;
  • Due SAL fino ad un massimo dell’85% della spesa e il saldo finale minimo del 15%.

I SAL presentati dovranno corrispondere ad almeno il 20% della spesa ammissibile. E’ fatta salva la possibilità per il beneficiario di presentare solo il saldo finale.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA E TERMINI

La modalità di concessione del contributo è la procedura valutativa a sportello (ordine cronologico di presentazione della domanda e soglia minima di qualità progettuale) con “priorità” alle Micro e PMI che:

  • prevedano l’implementazione e l’applicazione dei risultati (tecnologie, prototipi, brevetti, ecc) della ricerca e dello sviluppo industriale (denominata “priorità della tipologia di investimento”);
  • si organizzino in reti di impresa in una logica di rafforzamento dei settori di eccellenza e/o delle aree di specializzazione1 (denominata “priorità soggettiva”).

 

Pertanto, nei limiti delle risorse disponibili, saranno ammesse a finanziamento le domande di contributo secondo l’ordine di seguito riportato:

  1. Domande che presentano entrambe le priorità;
  2. Domande che presentano solo la “priorità della tipologia di investimento”;
  3. Domande che presentano solo la “priorità soggettiva”;
  4. Domande che non presentano nessuna priorità.

 

La fase di presentazione della Domanda di contributo si articola nelle seguenti sotto fasi:

  • A decorrere dal 23 luglio 2018 i soggetti richiedenti si registrano nell’apposita sezione raggiungibile dal sito web indicato. La data di registrazione non da diritto a priorità nell’ordine cronologico che viene invece acquisita con il successivo invio delle domande.
  • A decorrere dal 10 settembre 2018 i soggetti richiedenti compilano i moduli e i relativi allegati presenti nell’apposita sezione raggiungibile dal sito web indicato. La data di caricamento degli allegati non dà diritto a priorità nell’ordine cronologico che viene invece acquisita con il successivo invio delle domande
  • a decorrere dalle ore 10.00 del 09 ottobre 2018 i soggetti richiedenti procedono all’invio della Domanda di contributo e dei relativi allegati, entro e on oltre le ore 00 del 30 ottobre 2018, salvo proroghe.

 

Il nostro Team è in grado di assistere e affiancare l’azienda in tutte le fasi previste dalla normativa, fino alla rendicontazione finale del progetto.

 

Pronti per ogni chiarimento.

Cordiali saluti.

Napoli, 10/07/2018